Dopo la catastrofe,le transazioni economiche tra i vari paesi,le organizzazioni finanziarie internazionali e le borse,sono praticamente sparite. Ovviamente,a causa del Tilt dei computer,della distruzione delle città eccetera. Con la lenta risalita dei vari paesi,verso livelli di vita più “Normali” si è ripresentata la necessità di un sistema economico nuovo,adatto alle condizioni del mondo attuale.
Proprio per questo motivo,nel 2020 è stato istituito a Londra la N.E.I.B. (New Earth International Bank). Questa banca,a cui capo c’è da ormai quasi 30 anni Jack Allister, si occupa di regolare gli scambi monetari tra le nuove potenze e di amministrare il P.A.F.(Post Apocalypse Fund). Questo fondo è stato istituito nel 2025 dai governi delle più grandi nazioni sopravvissute per far fronte ad una eventuale nuova apocalisse. Non è una riserva esclusivamente monetaria,bensì,di generi di prima necessità,dati e quanto possa servire al mondo,per riprendersi da un’altra crisi come quella del 2015. Inutile dire,che comunque le nazioni non hanno così tante risorse da “regalare” al P.A.F. infatti la sua attuazione procede a rilento. Nelle parti del mondo dove non ci sono più governi,l’economia come la conoscevamo prima della catastrofe non esiste più. La forma di scambio più diffusa è il baratto e possiamo assicurare che c’è SEMPRE qualcuno che perde durante le transazioni. Spesso la gente muore.
Gli indici finanziari che c’erano negli anni fino alla caduta,non esistono più,sono stati sostituiti da un indice azionario comune,il World Chips Index che coinvolge bene o male tutti i paesi che riescono a tenere in piedi un’economia sufficiente. Non è più come un tempo comunque: le transazioni si possono fare solo previa autorizzazione del governo centrale,non essendo quindi più in tempo reale. La finestra di apertura,non è 24h/24 come un tempo,visto il fuso orario e la diversa ora di apertura dei mercati. Bensì è fissata su 5 ore con una opzione di 45 minuti sull’orario di Greenwich. Questo,fa appunto ritornare alla mente lo scetticismo che c’è da parte dei vari governi mondiali gli uni verso gli altri,per quanto riguarda gli scambi commerciali.
Nel Regno di Sua Maestà le cose vanno leggermente in modo diverso rispetto al resto del mondo. Come al solito,l’isolamento della Gran Bretagna ha creato una situazione particolare e leggermente più favorevole. Essendo uno stato abbastanza abituato a cavarsela da solo per le questioni più importanti,si è riusciti a creare il New Commonwealth. Questa organizzazione, che ricalca fondamentalmente molti aspetti della precedente, vede Londra come potenza egemonica e protettrice di altre nazioni più piccole,che in cambio del supporto logistico e finanziario,cedono parte delle materie prime necessarie al fabbisogno della madre patria. A Londra, nella sede della Royal Bank, avvengono praticamente il 99% delle transazioni economiche più importanti del New Commonwealth. I fondi di investimento,i liquidi e le riserve auree sono concentrate in questa struttura altamente fortificata e pressocchè inespugnabile. L’industria più sviluppata è sicuramente quella militare, dove la Draven Corp. la fa da padrone. Questo perchè la società ha deciso di svilupparsi in molteplici campi. Dal sanitario,agli armamenti agli approvvigionamenti per i più semplici bisogni della popolazione britannica,accaparrandosi così non solo il 75% degli stanziamenti pubblici per lo sviluppo delle imprese,ma praticamente il monopolio economico sul paese.
Logo della multinazionale : Draven Corp