Questa è una vecchia versione del documento!
Le divinità su Legacy of Magic
Religione
La religione nel nostro mondo di gioco è politeista, cioè composta da più Divinità.
La fede dei credenti si basa sul concetto che esistano delle entità, la cui essenza e il cui potere trascendono il mondo materiale, votandosi alle quali è possibile entrare sempre più nelle grazie della Divinità e ricevere da essa dei poteri e dei favori sovrannaturali.
Così come i mortali hanno bisogno dell'intervento divino di queste entità, allo stesso tempo quest'ultime hanno bisogno di più fedeli possibili, così da accrescere il loro potere e campo d'influenza.
La divinità è l'entità che crea, giudica e fa esistere. La sua volontà è potere puro e ciò che i personaggi vedono è la manifestazione pratica della sua immaginazione e dei suoi desideri.
E' la divinità a decidere la sorte del mondo, è lei a decidere se le umili creature mortali vivranno o moriranno. Per questo motivo queste creature la venerano, sperando di ingraziarsela e spingerla a dare loro protezione.
Sebbene talvolta si presenti ai credenti sotto spoglie mortali, non bisogna mai scordare che la sua essenza e la sua mentalità trascendono la comprensione umana. Essere una divinità significa incarnare le forze primordiali del mondo, il potere assoluto e puro, la volontà in grado di creare e distruggere tutto ciò che essa desidera.
Le Sette Divinità
Premessa: la divinità Madre, sebbene pregata o temuta dai più, non riconosce né premia fedeli fra le creature mortali in quanto, trovandosi su un altro piano di esistenza, non sembra interagire con le vicende terrene.
Le sette divinità pregate dai mortali sono:
Leira
Dea dell'amore, delle arti e della bellezza
Simbolo: una rosa con nove petali
Shanaas
Dio del trapasso, della putrefazione e dell'oscurità
Simbolo: un teschio in decomposizione
Valekun
Dio della forgia, dell'artigianato e delle miniere
Simbolo: un incudine
Khorr
Dio del coraggio, della guerra e dell'onore
Simbolo: un martello da guerra
Viene descritto in vari modi: da alcuni calvo e con folte sopracciglia, dal viso sbarbato e giovane tipico del guerriero affamato di gloria e sangue, da altri con lunga barba e viso scavato dal tempo e dalle battaglie, occhi profondi di chi conosce il proprio nemico e agisce con esperienza e non soltanto con istinto e speranza; altri ancora lo dipingono privo di volto, una mera essenza che riempie un'armatura indistruttibile.
In qualsiasi sua forma però egli è l'immagine del guerriero determinato: prende ciò che desidera, audace.
Per alcuni Egli è l'espressione più pura della battaglia, protegge i suoi guerrieri e chi combatte in suo nome, schiaccia i nemici di chi gli è fedele, calpesta i devoti ad altre divinità rivali schiacciandoli sotto il peso delle sue armi, stritolandoli nel suo enorme pugno di ferro.
Alcuni mortali sono invece, a volte quasi inconsapevolmente e per semplice indole e istinto, più devoti alle sue “leggi”, quelle che vedono come vincitore assoluto ed eterno il più FORTE e che giustificano, e a volte INCITANO, l'utilizzo della forza per prevalere sul nemico con ogni mezzo fisico a loro disposizione.
Non ha una razza preferita, i più fanatici vedono manifestazioni della sua volontà persino in eventi apparentemente insignificanti.
Khorr è il protettore di qualsiasi guerriero che non tema la morte e che ami la battaglia per amore della conquista, di chi crede nella legge del più forte.
Combattere per denaro, dai più fanatici, viene visto al pari di un'offesa, poichè la battaglia dev'essere un omaggio al dio stesso, il sangue versato un tributo dovuto e l'annientamento del proprio nemico la giusta ricompensa.
Morwell
Dea della natura, della guarigione e dei quattro elementi
Simbolo: quattro coppe, colme rispettivamente di fuoco, acqua, vento e terra
Raswa-ti
Dea della conoscenza, degli incantesimi e del fato
Simbolo: un bastone con un occhio luminoso in cima
Feriy
Divinità ermafrodita degli eccessi, dell'ambiguità e dei veleni
Simbolo: una maschera con due facce