Draven: leader illuminato o pericoloso impostore?

Lord Draven fu la leggendaria figura che dominò la “rinascita” della civiltà nella nuova Londra: ricco filantropo, brillante stratega, geniale statista, eclettico uomo di scienza… molte parole furono spese per l'uomo che risollevò la popolazione dal baratro in cui era stata scaraventata da Nemesi.
Ma la realtà dei fatti, si sa, spesso è ben più torbida e inimmaginabile, tale da superare le più fervide fantasie.

Una versione alternativa della Storia inglese, diffusa dagli oppositori di Lord Draven, narra che, sin da ragazzi, i Principi gemelli George e Alexander Windsor avevano progetti differenti riguardo come governare la Nazione. Mentre George, il maggiore, auspicava rivoluzionari cambiamenti democratici, Alexander, il minore, non solo riteneva cosa dovuta il potere monarchico sul popolo, ma soprattutto bramava segretamente quel potere che per pochi secondi di differenza alla nascita non avrebbe mai avuto.
Ecco allora che, affiancandosi al fratello come fedele consigliere, lo sostenne nei suoi rivoluzionari intenti sino alla scelta epocale di abdicare in favore del popolo. Alexander si era preparato per un colpo di stato, creando il M.E.T.A.T.R.O.N. (vedi paragrafo precedente) attraverso un prestanome di fiducia, tale Lord Alexander Cornwallis, scelto fra le altre cose anche per l'utile omonimia. Attraverso queste forze speciali era pronto a mettere a tacere ministri troppo curiosi e forzare in qualche modo un passaggio di consegne alla sua persona.
George VII, invece, con una mossa che spiazzò persino il fratello, optò per indicare una figura di transizione tra la monarchia e la democrazia vera e propria: un Lord Protector che gradualmente avrebbe accompagnato il popolo sino al cambiamento vero e proprio.
Questa decisione andava a scombussolare i piani di Alexander, che così non avrebbe più avuto modo per insediarsi senza troppi problemi interni e casini internazionali, troppo grossi persino per il M.E.T.A.T.R.O.N.
Avvicinò e corruppe allora il candidato al ruolo di Lord Protector: un giovane ed itinerante ufficiale delle forze NATO ben voluto da tutti non tanto per l'indole (simile a quella del fu Generale statunitense Patton) quanto più per la sua eccessiva dedizione ed intransigenza ai compiti affidatigli, tale Augustus Klaus Dietrich.
Alexander Windsor e Dietrich uccisero il Re legittimo, George, nella sua stessa stanza poco prima che la presentazione del Lord Protector e di tutto il resto venisse resa pubblica. Fu Dietrich a sparargli, corrotto da promesse di un potere duraturo
Immediatamente Alexander sottrasse l'Anello Reale al cadavere di George e lo indossò, presentandosi alle guardie sopraggiunte come Re George VII, sfruttando l'aspetto quasi identico con il gemello e raccontando di essere stato aggredito dal fratello.
Fece poi arrestare pubblicamente Dietrich, pagando il suo silenzio con la promessa di rilasciarlo una volta spenti i riflettori della cronaca.
Nei mesi successivi usò il M.E.T.A.T.R.O.N. per far sparire pian piano chiunque facesse discorsi pericolosi circa la parentela con il gemello defunto… e insieme a questi uccise anche il prestanome Alexander Draven Cornwallis.
Nemesi arrivò senza preavviso e questo concesse tempo ad Alexander per ultimare il suo piano: lasciò Dietrich a marcire in cella in barba ad ogni promessa fatta, quindi eliminò gran parte delle tracce o dei legami con il passato. Dunque Alexander tornò al vecchio prestanome, Alexander Draven Cornwallis, di cui assunse definitivamente l'identità di modo da evitare problemi di natura intuitiva altrui, andando anche ad inventarsi la necessità che “la famiglia Reale” dovesse vivere protetta in un bunker lontano da tutti e che comunicasse per lo stretto necessario con lui, che divenne così l'unico intermediario del Re.
Decenni dopo la sua incarcerazione, Dietrich riuscì a evadere e, reso oramai completamente pazzo dalla rabbia e dalla lunga reclusione, saccheggiò un deposito sperimentale NATO della vecchia era e attaccò Londra.
Perse a un passo dalla sua personale vendetta.
Anni dopo Dietrich giunse nuovamente all'onore delle cronache, quando provò a dissipare la Zona all'esterno della città, ma alla fine trovò soltanto la morte.
Molti anni dopo, un gruppo di avventurieri giunse in una tomba segreta e, almeno da quanto sembrò inizialmente, scoprì una prova inconfutabile dell'inganno perpetrato da Lord Draven ai danni dei londinesi.
Ebbe così inizio una lunga e sfibrante guerra civile, fra la brigata IRONSIDE dell'Esercito, da sempre fedele alla casata reale e indignata per questo presunto oltraggio da parte dell'impostore, e il M.E.T.A.T.R.O.N. , agenzia governativa comandata sin dalla sua fondazione da Lord Draven.
Dopo una prima fase della guerra civile in cui i governativi sembravano poter respingere ogni assedio e assalto, i ribelli ottennero gradualmente una serie di vittorie cruciali, anche grazie al prezioso intervento delle forze militare Holniste e al supporto nascosto di tutta la criminalità cittadina, fortemente avversa alla repressione dittatoriale di Draven.
Il 15 Gennaio 2050, quando già la guerra volgeva verso la sconfitta del Lord impostore, una squadra del M.E.T.A.T.R.O.N. scoprì un folle piano attribuito a Lord Draven, con l'intento di nuclearizzare con una bomba sporca al Cobalto l'intera area metropolitana, come ultima drammatica mossa prima della sconfitta.
Questa squadra governativa, capitanata dal Colonnello Jeremy Davis, si impossessò del complesso missilistico fuori città e disassemblò la bomba, bloccandola con un codice criptato casuale a 32 cifre e gettandola successivamente in mare.
La notte del 15 Gennaio il Col. Davis con la sua squadra incontrò una delegazione Holnista, composta dal Colonnello A. Silvern (poi congedatosi come Generale), dal Maggiore M. Smith (poi congedatosi come Colonnello) e dal Capitano Ramsey (in seguito promosso a Colonnello). Dopo un'insurrezione imprevista da parte di alcuni agenti governativi, rapidamente sedata dallo spirito battagliero e autoritario degli Holnisti, fu raggiunto un accordo e giunse così la resa finale da parte delle forze governative.
Durante tali trattative il presunto Lord impostore, con alcuni fedelissimi, tentò un'ultima fuga, ma, una volta scoperto da una ronda armata, il Lord perse la vita in un confuso scontro a fuoco.
O, meglio, ciò era quello che fu creduto da tutti.

Questa è la versione dei fatti che, ai tempi del colpo di stato dei 5 Grandi Lord, venne a galla e che, come vedremo, segnò la caduta del Protettorato di Draven.
Qual era la verità? Difficile a dirsi.


In ogni caso, la guerra civile era finita.
Gli Agenti M.E.T.A.T.R.O.N. superstiti e ribellatisi all'impostore furono presi in custodia dai vincitori del conflitto per evitare un pubblico linciaggio e in attesa di essere sottoposti a regolare processo e, come ultima decisione da parte del Gen. Silvern prima del congedo, il Col. Davis, per evitare cambiamenti radicali e troppo destabilizzanti per la City, fu incaricato di aprire una tavola di discussione con gli Ironside e gli altri Funzionari, responsabili dei Servizi fondamentali in città, per organizzare il futuro di Londra.

Come prima decisione del nuovo corso, sulla scia del secolare sentimento di fedeltà della brigata Ironside alla vera Famiglia Reale, fu individuato l'ultimo parente della casata Windsor ancora in vita, uno zio di secondo grado dei Reali gemelli oramai scomparsi, di nome Edward.
Con un iter cerimoniale molto più rapido e sobrio rispetto ai sontuosi riti del secolo scorso e considerata la stringente necessità di un governo stabile, Domenica 19 Gennaio 2050 presso ciò che restava dell'Abbazia di Westminster, alla presenza dei Nobili Grandi Ufficiali d'Inghilterra e delle principali personalità di spicco della città, Re Edoardo IX ha giurato solennemente di governare la Città-Stato di Londra e i suoi territori in accordo con le loro leggi e costumi e di regnare con pietà e giustizia finché avrò vita e, dopo aver rinnovato il suo impegno e giuramento presso l'Altare, è stato incoronato Re al grido di Long live King Edward!.


Re Edoardo IX


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