Licantropi

Padre: ” qual'è la tua paura più grande figlio mio? “
Figlio: ” ho paura dei lupi “
Padre: ” e perché ne hai paura? “
Figlio: ” perché uno di loro vive in me ”

Cos'è un Licantropo

La parola Licantropo deriva dal greco Lykos (lupo) e Anthropos (uomo), è detto anche uomo-lupo o lupo mannaro. Questa creatura nasce nel folklore e nella mitologia ed è stata più volte rivalutata nel corso della storia come protettore o cacciatore. Nel gioco il licantropo è una mutazione indotta che modifica radicalmente il DNA e quindi anche le capacità della persona. Molto fisica come creatura i tratti razziali lo conducono ad uno sviluppo molto elevato della forza e della destrezza più che dell'intelligenza o della tattica. Molto pericoloso quindi in corpo a corpo. La vera e propria peculiarità dei licantropi, detti anche Lycan, è la capacità di trasformarsi in creature metà uomo e metà lupo dalla forte istintività e dalla forza inumana. Inoltre sono molto più longevi degli esseri umani e più resistenti. Passando a spiegare punto per punto:

  • Longevità: il licantropo medio vive sino ai 1500, 1600 anni dal momento della sua Prima trasformazione sempre che non muoia prima per un qualche scontro. Proprio grazie a questa peculiarità della razza, cioè una naturale propensione allo scontro, il corpo del licantropo si congela all'età di circa 30 anni e rimane tale fino alla morte, solo negli ultimi 10 anni di vita il corpo inizia un decadimento rapidissimo che lo porta a somigliare ad un uomo, o donna che sia, di 80 anni circa in breve tempo sino alla cessazione di ogni segno vitale.
  • Resistenza: proprio per la loro naturale propensione allo scontro il corpo del licantropo è naturalmente più resistente a danni e urti di qualsiasi genere essi siano. Ovviamente questa peculiarità è più sviluppata quando il licantropo raggiunge la sua naturale forma di uomo lupo.
  • Rigenerazione: essendo una razza di combattenti il corpo deve riuscire a rimettersi in sesto in brevissimo tempo, è così che il licantropo ottiene un fattore di guarigione molto più elevato rispetto agli umani che lo rende in grado di rimettersi da ferite anche piuttosto gravi in maniera rapidissima rispetto alla media umana.
  • Forza: il licantropo è più forte di un umano normale sempre e comunque, anche se questo effetto può essere minimo su certi esponenti della razza sicuramente porta a riuscire in sforzi molto maggiori rispetto alla media umana.
  • Metabolismo Efficiente: il licantropo ha bisogno di nutrirsi come qualsiasi essere umano con regolarità ma non così tanto, grazie ad un metabolismo efficientissimo ad un Lycan basta esattamente la metà del quantitativo energetico di una controparte umana per riuscire a reggere quanto la stessa.

Oltre a questi aspetti il licantropo è identico, o quasi, in tutto e per tutto ad un uomo comune, ovviamente quando non è trasformato, benché spesso possa mostrare una peluria più estesa su tutto il corpo e delle bizzarre pettinature del tutto naturali. Caratterialmente tendono a socializzare poco e a tenersi in disparte o a cercare il contatto solo con i propri simili ma non per questo risultano asociali o totalmente fuori dalla società. Il Lycan inoltre, escludendo da principio alcune leggende, teme solo 3 cose che lo possono uccidere con estrema facilità: l'argento, i colpi alla testa e al cranio, il fuoco. Questi tre elementi risultano da sempre la migliore difesa contro gli esponenti di questa razza sempre che riusciate ad usarli. Le radiazioni sono molto pericolose per questa creatura, che seppur immune ad ogni tipo di tumore o malattia genetica, crea parecchi fastidi conducendolo, se superati due volte i normali limiti umani, rapidamente alla morte.

Origini

Secondo alcuni scienziati che hanno analizzato qualche esemplare di Lupo Mannaro si è giunti alla conclusione che i Lycan sono una mutazione genetica di un umano che ha contratto il Lyssavirus - http://it.wikipedia.org/wiki/Rabbia o più comunemente chiamato il Virus della Rabbia. Secondo i più, questo virus avrebbe subito i bombardamenti delle Radiazioni e avrebbe inflitto una mutazione nell'umano malato consentendogli alcune capacità che lo avvicinano ad un animale predatore, nello specifico ad un Lupo e ad un Cane, ma non mancano anche altre specie. Questo virus aumenta le pulsazioni cardiache, la circolazione sanguigna, facendo in particolari situazioni dell'umano, una vera e propria bestia predatrice a tutti gli effetti. Viene chiamato per l'appunto Virus della Licantropia e non mancano Lycan creati in questo modo ed artificialmente in laboratorio tramite esperimenti di qualche mente malata. I più giovani nei branchi, sovvengono a sostegno di questa tesi, soprattutto chi ha visto sotto i suoi occhi il mondo mutare dalla Catastrofe sino ad oggi.

Come si diventa Mannaro

Secondo molte leggende un mannaro nasce dal semplice mordere una persona e lasciarla in vita, tutto questo è solo in parte vero. Un licantropo innanzitutto non può esserlo di natale, la mutazione non si trasmette di padre in figlio né di madre in figlio e nel caso che entrambi i genitori siano licantropi dal loro accoppiamento nascerà una creatura che avrà sicuramente pochi mesi di vita più simile ad un lupo che ad un essere umano benché debole e gracile.
Per diventare mannari dunque bisogna subire il morso di uno di essi ma si accetta la maledizione della licantropia solo nel qual caso il mannaro che vi morde Voglia trasmettervela, in caso contrario risulterebbe solo una pessima ferita e probabilmente anche infetta.

Organizzazione

L'organizzazione è difficile da stabilire, si può dire che i licantropi siano divisi in due grandi categorie, i “Nobili” e i “Selvaggi”, che si suddividono sue due branchi. I “Nobili” sono anche detti Licaonidi per la loro fede assoluta nel supposto capostipite di tutta la razza. Denominati nobili per il loro modo di vivere e per il loro codice di onore sono tendenzialmente i mannari più cauti e amati da chi li conosce per via della loro organizzazione quasi militaresca.
I Selvaggi sono invece anche detti Cani Selvaggi, questo branco non si può definire tale, è solo una categoria generalizzata per indicare i veri mannari anarchici, coloro che perseguono i loro scopi siano essi brutali e crudeli o buoni e caritatevoli, nessuno può dirlo con certezza e solitamente in questa categoria rientrano i licantropi creati per “errore” o abbandonati dal loro creatore al loro stesso destino.

Le Leggende sulla Creazione

Non ce ne è una, ce ne sono infinite si potrebbe dire, alcune reali, altre immaginarie e altre ancora totalmente folli. Nessuno lo sa per certo e a nessuno realmente interessa benché i Licaonidi diano fede alla leggenda riguardante un cacciatore di secoli fa di nome Licaone. Tutta la leggenda è imposta ai componenti del branco seppure ve ne siano diverse, la seconda più supportata è che i Licantropi discendano da Abele, fratello di Caino, che rinato fu maledetto con la licantropia a seguito della sua sete di vendetta.
Difficile dire per certo quale sia la verità ma in fondo ognuno è libero di credere tutto ciò che vuole e fare le proprie ricerche al fine di capire da dove la razza derivi poiché se ne sente parlare sin dall'alba dei tempi come una delle bestie più adorate e temute.

Diario di Jean Chastel, Cacciatore, Giorno 21 ottobre anno 1767.

Era notte e giuro, giuro su ogni cosa a me cara al mondo, non credevo che avrei mai trovato quella maledetta bestia. Mi avevano commissionato la caccia alcuni contadini vittime di altri attacchi. Qui nel Gévaudan decisamente ne abbiamo viste fin troppe. Davvero non credevo che l'avrei mai trovata. Ero accampato per la notte in una piccola radura tra gli alberi, avevo disposto per il bosco attorno alcune tagliole e stavo cucinando una lepre che avevo cacciato nel pomeriggio quando sentii una delle tagliole scattare a vuoto. Credetti che fosse qualche ramo caduto ma mi alzai per controllare, avevo paura, devo ammetterlo, presi con me il coltello e una delle pistole che mi ero portato dietro e andai a controllare.
La tagliola era si scattata a vuoto ma non vi erano rami nei dintorni ne nient'altro, nessuna orma, nessuna traccia di alcun genere. Tornai al fuoco rassicurandomi pensando che fosse semplicemente difettosa, mi ripromisi di aggiustarla la mattina seguente.
Era notte fonda quando cercai di rintanarmi nella mia tenda e sentii quel ringhio seguito da una voce, era una voce calma, pacata ma al contempo ringhiante. Non capii cosa stesse dicendo e rimasi paralizzato nell'ascoltare.
Quando mi mossi ogni rumore all'esterno era cessato e con l'ansia addosso non riuscii a dormire, passai la notte sveglio a rigirarmi nel mio giaciglio di paglia in attesa delle prime luci dell'alba.

Giorno 22 Ottobre anno 1767.

Nuovamente notte e questa volta ero ancora più teso, non ero riuscito a trovare nessuna traccia e ancora mi aspettava una notte all'addiaccio sperando di non essere vittima di qualche semplice lupo. Mi accinsi a cucinare quando in rapida successione sentii scattare una tagliola dietro l'altra, tutte a vuoto. Ricordo ancora il cuore pulsarmi nel petto come volesse esplodere. Mi si mozzò il respiro quando vidi quella figura gigantesca uscire lentamente dall'ombra degli alberi. Il muso di un lupo, il più grosso che avessi mai visto, sbavava e ringhiava guardandomi dritto negli occhi come se cercasse di capirmi. Non mi mossi e vidi lo scatto.
Lo scatto terrificante di quella creatura, seguita da un ruggito che mi scosse come fosse stata un'onda violenta contro la mia stessa carne e presto vidi due di quei lupi immensi azzuffarsi a terra, volarono in alto foglie, carne e pezzi di pelliccia mentre lottavano, nelle ombre e nella luce non riuscii ad individuare cosa stesse accadendo veramente fin quando la seconda bestia, decisamente più grande, addentò l'altra alla gola, furono pochi scossoni e la testa si staccò dal corpo come se niente fosse. Era stato un attimo e mi trovai davanti ai piedi la testa di un uomo coi capelli lunghi, sporchi e la barba sfatta a fissarmi, il corpo era rimasto indietro ma lo stesso stava accadendo.
Quando rialzai lo sguardo vidi un secondo uomo, era della mia stessa stazza ma qualcosa mi diceva che avrebbe potuto spezzarmi in due con una sola mano, era vestito male e portava sulla schiena un lupo di proporzioni decisamente mai viste. Ricordo ancora bene ciò che mi disse “Tutto quello che hai visto non è mai successo, qui c'è la tua bestia, torna a casa e riscuoti la tua ricompensa.” Mi getto ai piedi il lupo che portava sulla schiena prima di prendere la testa e il corpo dell'uomo decapitato e allontanarsi nella notte.
Non ebbi il coraggio di ringraziarlo e ancora oggi non so se devo, so solo che sono ancora in vita e ho visto solo io la Vera bestia di questa terra maledetta.

Perchè Londra?

Il motivo è difficile da spiegare, almeno per quanto riguarda i licantropi, creature legate più di qualsiasi altra alla natura e alla loro anima selvaggia. I Licaonidi semplicemente si sono spostati per il desiderio di una terra su cui rinascere, su cui fondare la loro nuova esistenza, insomma con il desiderio di ricostruire la civilità a loro immagine e somiglianza; per i cani selvaggi il discorso è ben diverso, alcuni si sono spostati mossi dal semplice desiderio di cacciare prede di una potenza eccezionale, altri per ricostruire la propria esistenza, altri ancora semplicemente per il desiderio di dimenticare qualsiasi vincolo sociale. Non vi è una motivazione universale benchè i mannari più antichi e potenti affermino che è stato come un richiamo verso la città ciò che si è avvertito ad un certo punto del cataclisma ma sono solo voci.

Regole di Razza

Le Trasformazioni

Le trasformazioni sono delle discipline che sono quasi obbligatorie prendere, a seguito di questo due specifiche:

  1. Bisogna scegliere quale delle due trasformazioni preferiamo, Crinos o Garou, tale trasformazione potrà essere cambiata anche in corso d'opera ma senza poter riportare il livello di quella scelta precedentemente sull'altra, si ripartirebbe dunque dal livello 1, inoltre scelta una delle due trasformazioni non sarà possibile comprare o utilizzare l'altra.
  2. Una volta scelta la trasformazione che ci interessa bisognerà richiedere la prima giocata di trasformazione, essa avviene automaticamente e bisognerà tirare un dado da 8, il neo licantropo perderà punti costituzione, causa la trasformazione, in base a questa tabella:
    • 1/8 : 8 punti costituzione
    • 2/8 : 7 punti costituzione
    • 3/8 : 6 punti costituzione
    • 4/8 : 5 punti costituzione
    • 5/8 : 4 punti costituzione
    • 6/8 : 3 punti costituzione
    • 7/8 : 2 punti costituzione
    • 8/8 : 1 punto costituzione

I punti costituzione persi risulteranno come una singola ferita o un singolo trauma al corpo più o meno grave che non può essere assorbito da nessuna disciplina o protezione e che il licantropo dovrà curare in base alla gravità.

Vulnerabilità di Razza

I licantropi non sono totalmente immortali o esenti dalle suscettibilità, sono particolarmente vulnerabili ad argento, fuoco e al veleno Dampyr. Tutti questi attacchi fanno un danno particolare:

  • Argento : qualsiasi danno causato dall'argento è raddoppiato e, per ogni turno di contatto con un qualcosa in argento, il licantropo subisce 2 danni alla costituzione che non possono essere assorbiti o ridotti.
  • Fuoco : qualsiasi danno causato dal fuoco è moltiplicato per 1,5 arrotondato per eccesso e non è possibile assorbirlo o ridurlo in alcun modo a meno che un potere non affermi il contrario.
  • Veleno Dampyr : qualsiasi danno causato dal veleno Dampyr è da raddoppiare e non è possibile assorbrilo o ridurlo in alcun modo.

Rigenerazione Lycan

Sino a che il licantropo non acquisisce la disciplina le ferite seguono il normale decorso clinico umano.
I licantropi sono però immuni a qualsiasi tipo di veleno naturale e a qualsiasi tipo di malattia genetica o tara, come tumori, malformazioni ecc. Il Lycan può sopportare esattamente il doppio delle radiazioni che può sopportare un normale umano, ma superato tale limite il licantropo subirà, a discrezione del master, la morte pressoché immediata o nell'arco di pochi minuti.

Resistenza Lycan

I Lycan sono naturalmente più resistenti degli umani, questa resistenza sino a che non si acquisisce la disciplina relativa ad essa, è efficace solo su attacchi che causano un danno uguale ad uno, solo in questo caso il danno è assorbito.


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